Guida ai Prestiti in Italia: Tipologie, Difficoltà e Come Ottenere un Prestito con Cattivo Credito
Ottenere un prestito in Italia può sembrare facile per chi ha un buon reddito, un contratto stabile e una buona storia creditizia. Tuttavia, per molti cittadini italiani, residenti stranieri o lavoratori autonomi, ottenere un prestito può essere complicato, soprattutto se si hanno precedenti di debiti, rifiuti di prestiti o una situazione finanziaria scadente.

Questa guida ti aiuterà a: comprendere le principali tipologie di prestito in Italia, capire i motivi per cui un prestito può essere rifiutato ed esplorare strategie specifiche per ottenere un prestito anche se sei indebitato, hai un cattivo credito o ti trovi in difficoltà finanziarie.
🔹 1. Le principali tipologie di prestito in Italia
📌 Mutuo (per l'acquisto della casa)
Il mutuo è un finanziamento a lungo termine per acquistare, costruire o ristrutturare un immobile. Può essere:
A tasso fisso: la rata resta uguale per tutta la durata
A tasso variabile: l’importo cambia in base ai tassi di mercato (Euribor, BCE)
A tasso misto: una combinazione tra fisso e variabile
📌 Prestito Personale
Un prestito non finalizzato, cioè non legato a un acquisto specifico. Può essere usato per:
Spese mediche,Viaggi,Matrimonio,Consolidamento debiti
Importi tipici: da €1.000 a €75.000, durata fino a 10 anni.
📌 Cessione del Quinto
È un tipo di prestito personale riservato a:
Dipendenti pubblici o privati con contratto a tempo indeterminato
Pensionati INPS
Le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga o dalla pensione, fino al 20% del reddito netto.
✅ Molto utile per chi ha segnalazioni negative, perché il rimborso automatico riduce il rischio per la banca.
📌 Prestito Finalizzato
Si tratta di un prestito concesso in collaborazione con un negozio o un rivenditore, per acquistare beni specifici (es. elettrodomestici, auto, mobili). Veloce da ottenere, ma non flessibile.
📌 Microcredito e prestiti per lavoratori autonomi
Disponibili tramite enti pubblici o privati (es. Invitalia), con finanziamenti fino a €40.000. Sono ideali per:
Avviare una piccola attività
Lavoratori con Partita IVA
Start-up
🔹 2. Perché un prestito viene rifiutato?
Molte persone vedono le loro richieste respinte per motivi legati alla capacità di rimborso o al passato creditizio.
❌ Storia creditizia negativa
Se sei stato segnalato al CRIF, Experian o Centrale dei Rischi per:
Ritardi nei pagamenti/Insolvenze/Protesti o fallimenti
le banche tradizionali ti considerano ad alto rischio.
❌ Alto indebitamento
Se già paghi altri prestiti, carte di credito o mutui, il tuo rapporto rata/reddito può essere troppo elevato (>35%). Questo è un motivo frequente di rifiuto.
❌ Reddito non documentabile
I lavoratori autonomi, con reddito irregolare o non dimostrabile, spesso trovano difficoltà nell’ottenere credito, soprattutto dalle banche tradizionali.
🔹 3. Come ottenere un prestito anche con cattivo credito
Non tutto è perduto! In Italia esistono soluzioni alternative e strategie pratiche anche per chi ha avuto problemi in passato.
✅ 1. Richiedi la tua visura creditizia
Prima di fare domanda:
Verifica il tuo credit report (CRIF, Centrale dei Rischi, Experian)
Controlla eventuali errori o vecchie segnalazioni non più valide
Chiedi la cancellazione se ne hai diritto
✅ 2. Scegli la Cessione del Quinto
Se sei un dipendente stabile o un pensionato INPS, questa formula è la più sicura. Anche con una cattiva reputazione, la banca ha la garanzia di ricevere le rate direttamente dalla fonte.
✅ 3. Affidati a un garante
Un familiare o amico con buona situazione economica può fare da fideiussore. Questo migliora le possibilità di approvazione, ma il garante diventa legalmente responsabile in caso di insolvenza.
✅ 4. Valuta piattaforme fintech e P2P lending
Esistono realtà alternative come:
Soisy、Prestiamoci、Smartika
Queste piattaforme considerano anche altri indicatori (pagamenti regolari, entrate sul conto corrente) e sono meno rigide delle banche tradizionali.
✅ 5. Consolidamento debiti
Se hai troppi prestiti in corso, puoi chiedere un prestito di consolidamento, che unisce tutte le rate in una sola, spesso a tasso più basso. Questo alleggerisce il bilancio mensile e migliora la tua solvibilità.
✅ 6. Richiedi importi piccoli inizialmente
Se hai subito un rifiuto, inizia con una cifra bassa:
Un prestito di €1.000–2.000
Una carta prepagata con microcredito
Rimborsandolo puntualmente, puoi migliorare il tuo punteggio e ottenere cifre maggiori in seguito.
✅ 7. Rivolgiti a un mediatore creditizio
Un consulente esperto conosce i prodotti di molte banche e può:
Presentare la tua situazione in modo più favorevole
Trovare istituti più flessibili
Evitare ulteriori segnalazioni negative in caso di rifiuto
🔹 4. Agevolazioni statali e prestiti sociali
Lo Stato italiano e alcuni enti offrono supporto a chi è in difficoltà economica:
Prestiti INPS per dipendenti pubblici o pensionati (con tassi agevolati)
Microcredito sociale gestito da regioni, comuni o Caritas
Fondo di Garanzia PMI, anche per lavoratori autonomi o partite IVA
✅ Conclusione: Il credito è possibile anche dopo difficoltà
Essere rifiutati una o più volte non significa che non potrai mai ottenere un prestito. In Italia, il sistema bancario è prudente, ma esistono:
Canali alternativi
Soluzioni garantite (come la cessione del quinto)
Strumenti di recupero del credito
Con la giusta strategia, l’assistenza di un consulente e un comportamento finanziario corretto, è possibile ricostruire la propria affidabilità creditizia e ottenere un nuovo inizio.